Privacy Policy Tennis, Torino '21 - Le dichiarazioni dei protagonisti - CUS Caserta

Tennis, Torino ’21 – Le dichiarazioni dei protagonisti

Esattamente una settimana fa si concludeva, a Torino, l’esperienza della rappresentativa UniCampania al Primo Torneo Accademico di Tennis, manifestazione organizzata dal CUS Torino.

La formazione vanvitelliana, composta da docenti e studenti e accompagnata nel capoluogo piemontese dal presidente del CUS Caserta, l’avvocato Vincenzo Corcione, e dal Delegato del Rettore allo Sport, il professore Nicola Colacurci, si è classificata al secondo posto, sconfitta in finale dai padroni di casa del Politecnico.

Pur non essendo arrivata la vittoria, la performance collettiva dei campani è stata di tutto rispetto, nonché unanimemente apprezzata da avversari e organizzatori. Ecco, dunque, di seguito, le dichiarazioni dei protagonisti all’indomani della spedizione torinese:

“Sono riconoscente a tutto il CUS Caserta per aver coinvolto me e mio figlio (Giovanni Motta, ndr.) in questa iniziativa prestigiosa e brillante in cui l’Università Vanvitelli si è indubbiamente qualificata.”

(Gaetano Motta, professore ordinario Medicina)

“Esperienza bellissima. Unico rammarico rimane, per me, il gioco espresso in senso stretto nella mia partita, ma in generale sono onorato e contentissimo di essere stato coinvolto in questa esperienza, perché mi ha dato la possibilità di consolidare il rapporto con persone che già conoscevo e allo stesso tempo di stabilire nuovi legami. Grazie veramente a tutti.”

(Giovanni Motta, specializzando Medicina)

“Siamo stati un gruppo compatto, nonostante l’abbiamo creato nel giro di venti giorni. Ragazzi che per fortuna già si conoscevano ed hanno rafforzato il loro legame, altri che abbiamo conosciuto e con i quali, sono sicura, ci continueremo a sentire: questo deve essere solo l’inizio, non un’esperienza isolata e episodica. Il CUS deve essere parte integrante dell’università: lo studente deve sapere che se si iscrive all’università ha diritto alle lezioni, ha diritto al ricevimento, ha diritto all’accesso alla biblioteca e ha diritto a far parte di un ambiente sano e sportivo rappresentato appunto dal CUS. Spero si riusciranno ad organizzare tante altre belle cose. Grazie a tutti.”

(Anna Laura Baraldi, professoressa Economia)

“Innanzitutto volevo ringraziare di cuore il CUS Caserta per questa splendida opportunità, perché, nel mio caso specifico, ha permesso di riaccendere in me emozioni che non vivevo da tempo, in quanto avevo smesso di giocare proprio con l’inizio degli studi universitari. Infatti spero che queste iniziative aumentino sempre di più per spronare gli studenti universitari a non mollare lo sport e quindi a poterlo coinciliare con lo studio. Per quanto riguarda i giorni passati a Torino, ringrazio tutti i componenti della squadra, dai professori ai compagni-studenti, e ci tengo a precisare che in pochissimo tempo siamo riusciti a creare un ottimo rapporto, indipendentemente dalla classe sociale. Infatti in campo siamo riusciti, per così dire, a invertire i ruoli: noi studenti abbiamo fatto anche da coach ai professori. Parlando invece dei risultati, del tennis giocato, devo dire che la finale è stata tanto desiderata quanto inaspettata, perché con poca preparazione non ci aspettavamo un risultato del genere. Proprio per questo spero che avremo l’opportunità di rifarci nei prossimi tornei e, stavolta, di portare a casa la coppa d’oro e non quella d’argento.”

(Maura Aveta, specializzanda Medicina)

“Ringrazio il CUS per questa bellissima esperienza che ha coinvolto me e i miei compagni di squadra. Sono stati tre giorni fantastici, non solo per il tennis ma anche per l’atmosfera che si è creata: sono stato veramente bene. Peccato per l’esito della finale, forse potevamo fare qualcosina in più. Però va bene così: sono sicuro che avremo l’opportunità di rifarci.”

(Gianluca Di Maio, studente Economia)

“Esperienza molto bella sia dal punto di vista sportivo sia dal punto di vista relazionale. Il livello di gioco è stato sicuramente molto alto, avvalorando, questo, quanto è stato fatto sul campo, soprattutto dagli studenti, perché se la sono vista con avversari veramente forti. Ma chiaramente l’aspetto più bello è stata la condivisione, da squadra, della tre giorni torinese. Si sono creati rapporti di amicizia, ed è stato divertente assistere all’interazione tra professori e studenti. Dinamiche di relazioni informali che diventano molto carine. Spero ci saranno altre iniziative di questo genere.”

(Marco Colacurci, ricercatore Giurisprudenza)

“Il torneo accademico che si è svolto a Torino è stata un’esperienza molto bella e di grandissimo valore per vari motivi. In primo luogo, dal punto di vista sportivo è stata una buona performance del nostro Ateneo: si può sempre fare meglio, però siamo molto soddisfatti. Dal punto di vista organizzativo, è stato tutto perfetto, sia a livello torinese, sia a livello accademico-regionale, nella misura in cui il CUS Caserta ci ha aiutati in tutti i dettagli garantendoci un’assistenza esemplare. Infine, ma non per ultima, è stata un’esperienza piacevole dal punto di vista umano, nella misura in cui c’è stata una bella interazione tra studenti, docenti e personale del CUS, quindi si è creata una bella atmosfera di sport e di convivialità, assolutamente da ripetere.”

(Mario Sorrentino, professore ordinario Economia)

A cura di Luigi Fattore

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