SANTA MARIA CAPUA VETERE – Esordio da dimenticare per il CUS Caserta. La squadra di Gianpaolo Barbato ha subìto una sonora sconfitta nella prima giornata del campionato di Serie D, dominata senza troppi complimenti da un San Sebastiano presentatosi all’Aulario armato di esperienza e idee chiare.
Il 2-7 finale con cui i Vesuviani hanno acquisito i 3 punti del resto fotografa con nitidezza quella che è stata la differenza vista quest’oggi in campo tra le due formazioni. Anche se un’attenuante va riconoscita ai Vanvitelliani: questo per il CUS è un anno di ricostruzione, e lo stesso gruppo-squadra è stato allestito in tempi brevi, con alcuni giocatori presentatisi alla sfida con non più di due settimane di allenamento nelle gambe.
Insomma, non è il momento dei bilanci. C’è da lavorare. E molto.
Prima da dimenticare: CUS Caserta-San Sebastiano 2-7
Primo Tempo
Passa appena un minuto e già Squeglia è chiamato a intervenire su Baldari lanciato in campo aperto: antipasto di un pomeriggio pieno di lavoro per il portiere cussino. Caserta prova a far girare palla con Ferraro, Patricelli e Febbraio, ma il San Sebastiano è arroccato e aggressivo nella propria metà campo, per cui di spazi liberi manco a pagarli oro.
Al 5′ gli ospiti si portano in vantaggio. Su un calcio d’angolo battuto da Cozzolino, la palla arriva a Baldari, che di prima intenzione esplode un destro potentissimo che si infila nel ‘sette’ alla sinistra di Squeglia: è una vera prodezza, la rete che vale lo 0-1.
Al 9′ gli ospiti potrebbero raddoppiare, ma Squeglia è attentissimo in uscita su Battaglia. Allora il capitano Ferraro prova ad animare un po’ i suoi e a tentare qualche sortita in avanti, coadiuvato anche dalla vivacità del giovane Mazgaj, lanciato nella mischia da Barbato. Il CUS sembra guadagnare qualche metro, ma dopo un po’ rischia ancora dietro: è Ferraro a ripulire sulla linea di porta un pallone velenoso messo in mezzo da Paparo.
Dal possibile 0-2, si passa però all’1-1. Vigliotti, entrato da poco, serve splendidamente Ferraro in profondità. Il capitano fulmina Sepe con un sinistro di alta accuratezza. Al 17′ è dunque ristabilita la parità.
Parità che purtroppo per il CUS dura appena due minuti: al 19′ Vigliotti si perde Rianna, che può andare in velocità verso Squeglia e scuotere la rete sul primo palo: 1-2.
Allora il numero 8 casertano prova a rifarsi su assist di Mazgaj, ma la sua conclusione non sortisce gli effetti sperati. L’impressione generale è che il CUS faccia sempre fatica a organizzare temi d’attacco e che le occasioni create siano sempre figlie del caso: al 25′ un bel tentativo di Salzillo incontra la deviazione di Cozzolino, e per poco la palla non termina alle spalle di Sepe.
Ma è ancora il San Sebastiano a far male per davvero. Prima D’ambrosio (27′), ottimamente servito da Baldari, colpisce il palo a porta sguarnita; e poi, al 31′, Cozzolino capitalizza un’astuta punizione calciata da Rianna.
Al 31′ gli ospiti chiudono il primo tempo sul 3-1.
Prima da dimenticare: CUS Caserta-San Sebastiano 2-7
Secondo Tempo
Se nella prima frazione il CUS Caserta aveva fatto fatica a creare occasioni da rete, nel secondo tempo per la formazione di Barbato va anche peggio. Il diagonale di Baldari trafigge ancora una volta Squeglia, e al 35′ i Vesuviani già hanno servito il poker.
Le remote possibilità di recupero per i casertani prova a costruirle Ferraro con il suo temperamento e la sua voglia di lottare su ogni pallone a prescindere. Infatti è ancora il capitano a sfiorare il gol al 41′, ma anziché il 2-4, arriva l’1-5. Stavolta è un errore di posizionamento della barriera a favorire il gol su punizione di Maraucci, che sorprende Squeglia sul primo palo (46′).
Il CUS a questo punto perde distanze e testa, così in piena solitudine Guadagni firma il gol del 6-1 per i napoletani.
Al 52′, sugli infruttuosi tentativi di Salzillo e Vigliotti dalla distanza, la partita sembra abbondantemente finita, ma Ferraro è sempre l’ultimo ad arrendersi, e con determinazione trova il 2-6 al termine di un’azione insistita che è un manifesto dell’orgoglio (55′).
Purtroppo per il CUS l’orgoglio non basta né per portare gol né per aumentare i minuti che servirebbero per tentare il miracolo. Come se non bastasse, c’è anche il tempo per un’espulsione: Squeglia, uno dei cussini migliori, commette fallo di mano fuori area, e viene sanzionato dall’arbitro con il cartellino rosso.
Sul susseguente tiro franco, battuto con ritardo per via delle proteste, i ragazzi di Antelmi trovano con Falanga anche il gol del 7-2, che allo stesso tempo rappresenta anche l’ultimo atto della partita.
Il prossimo impegno di campionato è previsto per sabato 12 novembre in trasferta contro il Fressuriello Calcio. Un appuntamento a cui il CUS potrà arrivare con una settimana di lavoro in più e, soprattutto, dopo aver metabolizzato questa prima partita. Che è da dimenticare per il risultato, ma da ricordare se si vuole migliorare.
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Luigi Fattore
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