Il risultato finale è di quelli netti, che non lasciano troppo spazio alle analisi. Eppure quella del “Falco” di Capua è stata una partita vera, intensa, con Caserta che ha rifiutato categoricamente il ruolo di vittima sacrificale assegnatale dal calendario: Torino infatti è una compagine tra le migliori nel panorama nazionale e può vantare al suo interno elementi che militano in Serie A2. Le ragazze guidate da Sabina Cerullo e Francesco Eliseo tuttavia si sono impegnate al massimo delle loro possibilità, e in un match quasi proibitivo hanno provato a complicare la vita alle piemontesi. Il primo set, per la verità, è stato – si potrebbe dire – di “ambientamento”. Le vanvitelliane sono rimaste un po’ sorprese dall’onda d’urto delle ospiti e hanno pagato dazio perdendo 10-25. Molto più combattuti il secondo ed il terzo set, terminati entrambi 18-25. Dei punteggi di tutto rispetto, considerate le differenze tecniche e le conoscenze di squadra, visto che il team di Caserta, allestito in breve tempo, non poteva avere quegli automatismi che si confanno a un gruppo affiatato come il CUS Torino. Ma il cuore, come detto, le casertane ce l’hanno messo tutto. Ed è questa la base da cui partire per affrontare il prossimo match (contro Roma o Roma Tor Vergata) il prossimo 2 aprile. La qualificazione ai CNU è partita in salita, ma è ancora aperta.
Luigi Fattore
Segreteria CUS Caserta