Mister Barbato esprime soddisfazione per una partita ben giocata da parte dei suoi ragazzi.
Mister, questa vittoria, anche per come è arrivata, ci voleva. Il CUS passerà un Natale sereno…
“Sì, è stata una bella partita. Giocata sì in modo maschio, ma allo stesso tempo correttissima. Siamo rimasti sempre in controllo, avevo la netta sensazione che la partita fosse in nostro possesso anche dopo aver subito il momentaneo pareggio nel finale, ero convinto che avremmo vinto”
Le sue parole trasudano una certa soddisfazione, lei in genere è molto cauto nei giudizi.
“Siamo stati bene in mezzo al campo, determinati, cattivi e concentrati. Ho ottenuto risposte da tutti quanti nonostante abbia fatto ricorso ad un’ampia rotazione, e questa è la nota più importante. Ho visto una squadra che voleva la vittoria e l’ha conseguita. L’avrebbe conseguita comunque. Vittoria dunque meritata. Abbiamo commesso solo qualche ingenuità: le tre palle gol concesse nel primo tempo, tra l’altro in ripartenza e stavamo fuori casa, sono sì il frutto dell’atteggiameno aggressivo, quello che piace a me, però allo stesso tempo rappresentano un aspetto su cui dobbiamo ancora lavorare. Se vogliamo essere aggressivi non dobbiamo prestare il fianco ai contropiede”
Così tanti tiri liberi conquistati possono essere lo specchio di una condizione fisica comunque in crescita?
“Mah, io penso che i tiri liberi non dipendono dalla condizione fisica, ma piuttosto da errori che si pagano a caro prezzo. Anche a noi è capitato spesso di concedere tiri franchi nonostante avessimo gamba. Sono situazioni da gestire più sotto il profilo mentale che fisico”
Su 17 punti conquistati ben 9 sono arrivati in trasferta. Semplice coincidenza oppure c’è una spiegazione tecnico-tattica?
“Parto da un presupposto generale. Finora la nostra squadra ha offerto le migliori prestazioni quando è stata sotto pressione, quando doveva vincere. E anche quando abbiamo raccolto poco o nulla la prestazione è stata di spessore. Difettiamo invece di continuità. Per cui questo dato tra il rendimento in casa e in trasferta non è così rilevante. Piuttosto la differenza maggiore è data dalla superficie di gioco: sulle superfici veloci, quelle al coperto, emergono i valori tecnici importanti della nostra squadra; mentre sull’erba sintentica soffriamo un po’ e non sempre riusciamo a esprimerci come vorremmo”
Il 2019 volge al termine, sabato c’è la sosta. Un primo bilancio della stagione si può fare.
“Voglio sottolineare che al di là dei risultati, che arrivano a fasi alterne, non sono felicissimo di questa classifica. Nel senso che stare in zona play off è sì positivo, ma il distacco che abbiamo dalle prime non mi fa fare i salti di gioia, ecco. Troppi punti lasciati per strada, quello è il rammarico. Però allo stesso tempo vedo la squadra in crescita. I giocatori stanno crescendo sia come collettivo che singolarmente. Da quando abbiamo iniziato la stagione trovo ognuno di loro migliorato e questo per un allenatore è motivo di grande orgoglio: oltre a gratificarmi funge da stimolo per lavorare ancora di più e meglio con questi ragazzi, a cui ovviamente sono molto legato”.
intervista a cura di Luigi Fattore
Segreteria CUS Caserta