SANTA MARIA CAPUA VETERE – Un Casilinum determinato e ben messo in campo interrompe la striscia vincente del CUS e rilancia le sue ambizioni in campionato. Giornata da dimenticare per gli uomini di Barbato, che perdono la testa negli ultimi minuti del primo tempo e non la ritrovano più, subendo addirittura una goleada difficilmente pronosticabile alla vigilia.
PRIMO TEMPO – La prima frazione di gioco è caratterizzata da quella bella e sana tensione che contraddistingue i big match. La posta in palio è alta ed entrambe le squadre ci tengono a vincere sì, ma innanzitutto a non perdere. Tuttavia è il Casilinum a tenere il pallino del gioco, grazie alle buone geometrie disegnate da D’Onofrio, De Luca e Benincasa.
La squadra di Barbato però è assai compatta, e concede volentieri il possesso agli avversari, senza rischiare granché. La stessa cosa accade a parti invertite: quando il Casilinum perde palla è comunque rapido a riorganizzarsi, rendendo perciò sterile anche l’attacco del CUS.
È chiaro che così stando le cose, le palle-gol non fioccano, epperò, dopo un bell’intervento di Di Stasio su D’Onofrio e un’occasione sciupata da Fusco su assist dello stesso D’Onofrio, la prima vera chance è dei casertani: al 19′ Casella inspiegabilmente non riesce a mettere dentro un pallone da pochi passi, strozzando in gola un’esultanza già prenotata da compagni e tifosi. Al 21′ Luongo ruba palla a Carnevale, si invola verso la porta avversaria, calcia con forza e timbra la base del palo.
In questa fase di gioco il CUS sfiora il vantaggio in altre due circostanze, ma le conclusioni di Casella e Mastropietro terminano rispettivamente sul fondo e in calcio d’angolo (bravo Ragozzino a deviare).
Il CUS sente il gol nell’aria e forse difetta di concentrazione, un errore fatale che lo porta sullo 0-2 nel giro di due minuti: prima Manni e poi Mastropietro perdono dei palloni sanguinosi a centrocampo, innescando due ripartenze che esitano nei gol firmati da D’Errico e Toraldo, che di fatto cancellano il primo tempo ben giocato dai padroni di casa.
SECONDO TEMPO – Negli sguardi dei Cussini che entrano in campo per la ripresa persiste ancora l’incredulità per un doppio svantaggio forse immeritato: una montagna da scalare di tipo psicologico prima ancora che tecnico-tattico.
E infatti il doppio salvataggio di Di Stasio su Benincasa al 6′ sembra annunciare la tempesta in arrivo. I ragazzi di Ventimiglia coprono perfettamente il campo e costringono il CUS a giocate individuali, che, esasperate dall’esigenza di recuperare, degenerano in individualismo, ovvero una serie di tentativi senza criterio e privi di velleità.
Così al 10′ Benincasa piazza il 3-0 su assist di De Luca, e due minuti più tardi, su azione da calcio d’angolo, Nardiello si inventa una conclusione al volo che si infila a mezza altezza alle spalle di Di Stasio: 4-0.
La partita è stra-chiusa, ma Luongo non ci sta: delizioso lo scavetto con cui il numero 8 supera Ragozzino al termine di una percussione personale in area di rigore.
Benché di pregevole fattura, l’1-4 non sortisce l’effetto-rimonta, perché il Casilinum non dà niente per acquisito, e infatti passa altre tre volte, sfruttando al meglio gli spazi concessi da Caserta, che è costretta a schierare il portiere di movimento per provarle tutte.
D’Addona e Benincasa (2) gli autori dei 3 gol che vanno a comporre il 7-1 finale con cui il team di Ventimiglia sbanca l’Aulario.
La squadra di Barbato rimane comunque in testa alla classifica a +2 sul Due Sicilie, ma per la prima volta in stagione assapora il gusto amaro della sconfitta (dopo 6 successi in campionato e uno in Coppa Campania), un qualcosa che prima o poi doveva capitare e che con la giusta elaborazione potrebbe servire per affrontare i prossimi impegni con la testa più libera. A cominciare dal return match di coppa con Casaluce in programma sabato 20 novembre.
La classifica (prime posizioni) del girone A di Serie C2 dopo 7 giornate: CUS Caserta 18 punti, Due Sicilie 16, CP Futsal 15*, Futsal Casilinum 13*, Calvi 13*.
*6 partite giocate
Luigi Fattore
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