Spettacolo al Falco, alla UP Volley serve il tie break (3-2) per domare il CUS

CAPUA (CE) – Dopo la conquista della salvezza matematica ottenuta lo scorso 20 marzo, l’obiettivo dichiarato del CUS Caserta per questo finale di stagione era quello di ‘divertirsi’. Bene, la ‘trasferta’ del Falco – per indisponibilità della propria palestra, la squadra di San Marcellino ha noleggiato proprio l’impianto di Capua per giocare in casa – contro la capolista UP Volley ha dato coerenza fattuale alle parole.

È vero, l’esito della partita aumenta a 6 la contabilità delle sconfitte stagionali, ma le ragazze di Iacono si sono espresse su ottimi livelli, complicando e non poco la vita alle forti aversane, e cedendo solo e soltanto al tie break al termine di un confronto appassionante (29-27; 22-25; 25-14; 18-25; 15-8).

Spettacolo al Falco, lo svolgimento dell”infinito’ primo set rappresenta la sintesi perfetta di una partita combattuta punto su punto

32 minuti. Tanto è durato il primo parziale. Un periodo di tempo in cui gli spettatori presenti hanno assistito a un grande spettacolo. Un set giocato alla pari dalle due squadre che a un certo punto hanno dato l’impressione di divertirsi talmente tanto che, a turno, quasi ‘rifiutavano’ di effettuare il sorpasso definitivo, rimettendo puntualmente in gioco l’altra.

Del resto il punteggio finale di 29-27 in favore della UP Volley può tranquillamente assurgere a sinonimo di “infinito”.

E dire che dopo una prima fase di equilibrio, il CUS, grazie alle ottime percentuali di Costagliola, alla felice predisposizione di Picciuolo e Oliviero, al temperamento di Pelagalli e alla super difesa di Gentile, aveva messo la freccia, arrivando a condurre 23-20.

Però anziché chiudere i conti, le Cussine si sono smarrite sul più bello, dando nuova linfa a Misceo e compagne.

Tuttavia la rientrante Carusone e (ancora) Oliviero hanno prima annullato un set point alla UP e poi a loro volta ne hanno conquistato uno (25-26). Ma poi le aversane sono riuscite a trovare le risorse necessarie per compiere l’ultimo sforzo e conquistare il parziale (29-27).

Spettacolo al Falco, il CUS risponde due volte alla UP Volley, ma è costretto ad arrendersi al tie break

Un primo set così logorante sul piano psico-fisico di solito ha delle ricadute devastanti su chi ne esce sconfitto, ecco che quindi le quotazioni del CUS dopo il primo parziale erano annunciate drammaticamente al ribasso, e anche sugli spalti la sensazione generale era quella di una rapida risoluzione della contesa.

Ma le ragazze di Iacono sono riuscite a sovvertire questa rassegnazione che aleggiava al Falco, attingendo a delle motivazioni supplementari e soprattutto a una riserva di cartucce ancora da sparare. Come ad esempio Maria Ferraro. La numero 5, dopo un primo set giocato al di sotto dei suoi standard abituali anche per via di un fastidio al ginocchio, si è riscattata sia in battuta che in attacco, assicurando un bottino di punti su cui Caserta ha poi edificato il 25-22 valevole per l’1-1.

Nel terzo parziale è affiorata però la stanchezza. Il CUS è stato costretto ad abbassare i ritmi, anche perché mister Iacono non ha potuto dare il cambio a un’acciaccata De Rosa – la palleggiatrice ha giocato l’intera partita nonostante il solito problema alla caviglia – vista l’assenza di Tirone.

Due parziali ciascuno e una stanchezza equamente distribuita promettono incertezza sull’esito, il che elettrizza gli spettatori del Falco

E allora la UP Volley non ha trovato grande opposizione per aggiudicarsi la frazione, con l’intransigenza di Misceo e Siano e la puntualità di Cuttaia e D’Alterio (25-14).

Nel quarto set però la stanchezza transita dal CUS alla UP, così le casertane riescono a rientrare in partita. De Rosa stringe i denti e inanella una proficua serie di battute che, unite alle assistenze garantite a Picciuolo, fanno schizzare le quotazioni del CUS portandolo sul 7-1. Le aversane, sorprese da questa nuova energia cussina, iniziano a commettere errori gratuiti e devono arrendersi a Oliviero, che sancisce il 25-18 per Caserta.

Si giunge quindi alla resa dei conti, al tie break. Due parziali ciascuno e una stanchezza equamente distribuita promettono incertezza sull’esito, il che elettrizza gli spettatori del Falco.

Il CUS parte forte con un attacco vincente di Costagliola e un ace dell’encomiabile De Rosa. Poi però sale in cattedra D’Alterio, che rimette in sesto le aversane e le trascina al 10-3. Oliviero, Picciuolo e Pelagalli tengono in vita il CUS con un ultimo sforzo (12-8), ma Abbate e Cuttaia sono inflessibili, e chiudono la pratica (15-8).

All’UP Volley vanno due punti; al CUS un punto e tanti applausi.

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Luigi Fattore

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