All’Aulario Aquino gela il CUS all’ultimo minuto, con Calvi finisce 2-3

SANTA MARIA CAPUA VETERE (CE) – Quando ormai sembrava acquisito l’ennesimo risultato utile consecutivo per il ritrovato CUS dell’ultimo mese e mezzo, un gol di Aquino al 31′ del secondo tempo ha fatto calare il gelo all’Aulario, spezzando la serie positiva della squadra di Barbato.

Ma se è vero come è vero che il risultato può essere casuale mentre la prestazione no, allora al netto della grande amarezza per la sconfitta, soprattutto per come è maturata, il CUS ha dimostrato anche in questa occasione di stare bene.

A maggior ragione se si considera la caratura di un avversario, il Calvi, che lotta per il vertice.

Aquino decide il match al 60′, CUS CE vs CALVI, Primo Tempo

I beneventani nei primi minuti fanno pesare ambizioni e classifica, manovrando con fluidità e verticalizzando al momento giusto.

Come al 3′, quando De Simone premia l’inserimento di Mandato, che a tu per tu con Di Stasio si vede negare il gol da un prodigioso intervento del portiere.

Passano cinque minuti e il duello si ripete, e l’esito è il medesimo: Di Stasio sventa la conclusione mancina di Mandato diretta all’angolino basso.

Il Calvi sente profumo di gol, così insiste con la pressione. E fa bene. Al 9′ Tinessa serve De Simone al limite dell’area, il 7 carica il destro e trafigge Di Stasio: 0-1.

Inizia a grandinare sull’Aulario, ma non sul CUS, che si ricompatta alla ricerca del pareggio. Di Vico si fa portatore delle istanze della squadra e, al solito, tiene impegnata la retroguardia avversaria facendo respirare i suoi. Il Calvi così è costretto ad abbassare il baricentro, cedendo spazio sulla trequarti. Allora Casella riceve sul centro-destra, si coordina per il tiro, e indovina l’angolo basso alla destra di Ecravino: al 18′ è 1-1.

Il gol del pareggio capovolge le gerarchie: adesso è il CUS a comandare il gioco. Il giro palla è di buona qualità, Furolo, Menditto e Casella si scambiano le posizioni e offrono sempre un’opzione di passaggio al compagno in possesso.

Casella prova a bissare la perla contro il Casilinum

Al 22′ è ancora il capitano protagonista. Con uno slalom che per stile ha ricordato quello con il Casilinum, Casella dopo aver dribblato un paio di uomini si ritrova davanti a Ecravino. La posizione defilata gli impedisce di saltarlo, così prova la soluzione-pallonetto con il sinistro. Ecravino, già a terra, riesce con un pò di fortuna a smorzare la conclusione e a negare la gioia al cussino.

Il CUS sembra in controllo, tuttavia un paio di contropiede del Calvi non lasciano presagire nulla di buono. Se al 24′ De Luca sciupa un’occasione d’oro, un minuto più tardi Aquino non è altrettanto clemente. Appostato a centro area, il capitano del Calvi viene servito da De Simone e batte a rete a colpo sicuro: 1-2.

Negli ultimi minuti Mastropietro, Menditto e Luongo ci provano in tutti i modi, ma Calvi resiste e va negli spogliatoi avanti di un gol.

Aquino decide il match al 61′, CUS CE vs Calvi, Secondo Tempo

La ripresa comincia sulla falsariga del finale di tempo, ovvero con il CUS che fa la partita e il Calvi pronto a sfruttare il contropiede. Di Vico agisce su tutto il fronte d’attacco e impegna più volte Ecravino, che tuttavia riesce sempre a cavarsela.

Il Calvi impiega dodici minuti per uscire dalla propria metà campo, ma lo fa con pericolosità adeguata. Un lancio millimetrico dalle retrovie pesca De Simone al cospetto di Di Stasio. Il numero uno casertano però non si lascia intimidire e dice di no in bello stile.

Da questo momento in avanti è un monologo cussino. Al 15′ Di Vico si gira in un fazzoletto appena fuori l’area di rigore, il suo rasoterra supera Ecravino ma non il piede sinistro di Tinessa, che devia in calcio d’angolo.

La sensazione generale è che il CUS sia prossimo al pareggio. Al 22′ Menditto esplode un destro sul primo palo che Ecravino contiene a fatica in due tempi, mentre un minuto più tardi il portiere si ripete su una bella conclusione di Casella.

Menditto, dal Calvi al… Calvi

La sensazione diventa realtà al minuto 24. Furolo resiste a una carica e lavora un ottimo pallone sulla destra. Il 10 riesce a servire Menditto, che nel frattempo ha occupato l’area di rigore all’altezza del dischetto, e il 21 di piatto mette dentro il pallone del 2-2.

Curiosità: Menditto segnò la prima rete con la maglia del CUS proprio contro il Calvi, nella sua partita d’esordio giocata lo scorso dicembre e terminata 3-3.

Menditto ci prende gusto e continua a infuriare sulla fascia sinistra. Vorrebbe rendere il favore a Furolo, ma il compagno arriva in ritardo sul suo velenoso tiro-cross che attraversa l’area del Calvi e termina sul fondo.

Il Calvi allora opta per il portiere di movimento, ruolo ricoperto da Tinessa. Il CUS forse commette l’errore di abbassarsi troppo e, recuperata palla, ha tanto campo da coprire per organizzare una transizione efficace, così gli ospiti riescono a gestire la porta sguarnita.

I minuti tuttavia passano e il pareggio sembra ormai cosa fatta, un risultato che accontenterebbe entrambe le squadre.

Aquino-gol, doccia fredda per il CUS

Ma Aquino ha idee diverse. Prima (30′) sfiora il gol con un delizioso pallonetto che termina poco alto oltre la traversa, e poi, al 31′, dopo aver sorpreso un indulgente Ferraro sulla destra, guadagna metri verso Di Stasio che gli si para davanti. Sebbene defilato, il capitano del Calvi riesce a toccare il pallone con la punta esterna, e ne esce un tiro velenoso che passa sotto la mano del portiere cussino e finisce la sua corsa in rete.

Il 2-3 rappresenta la più classica delle docce fredde per Caserta. Eppure nei due minuti di recupero che restano Menditto continua a provarci fino alla fine, a conferma dell’inesauribilità dello spirito CUS.

Ma il risultato non cambia.

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Luigi Fattore

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