Parafrasando Gordon Gekko, spietato finanziere interpretato da Michael Douglas nel film Wall Street, si potrebbe dire che anche gli scacchi non dormono mai. Perché in piena estate, tra chi se la spassava al mare, al lago o in montagna, Domenico De Vivo e Nicola Santangelo erano chini sulla scacchiera a dare battaglia. E a giudicare dai risultati ottenuti, hanno fatto bene.
Dal 16 al 18 agosto, presso il chiostro di Palazzo Fornari, si è svolto il Terzo Open Internazionale di scacchi Città di Cerignola, appuntamento che ha visto, nelle categorie A, B e C, la partecipazione di scacchisti provenienti da Serbia, Lettonia, Ucraina e Spagna, oltreché a giocatori pugliesi e campani.
Gli scacchi non dormono mai: ottimi piazzamenti per Santangelo (4°) e De Vivo (8°)
A difendere i colori del CUS Caserta c’erano appunto Nicola Santangelo (Lettere, Unicampania) e Domenico De Vivo (Economia, Torvergata), che si sono misurati nella categoria C, da 0-1500 (punteggio Elo). In particolare, Santangelo, con il punteggio di 3,5, ha chiuso al quarto posto, mentre De Vivo, con 3, si è classificato ottavo.
Di seguito le parole dei protagonisti.
Gli scacchi non dormono mai, Domenico De Vivo:
“In questo gioco ci vuole costanza, e devo dire che gli allenamenti di questi mesi hanno dato i loro frutti. Perciò considero il piazzamento di Cerignola un ottimo risultato, considerato soprattutto il livello dei partecipanti. Sul piano personale dico che nell’ultimo turno ho giocato in seconda scacchiera, dove, vincendo, sarei arrivato a 4 punti, quindi terzo; tuttavia, ho rifiutato anche la patta, perché ottenere il punteggio di 3,5 non mi sarebbe bastato in virtù del rating Buchholz che non mi favoriva. Di conseguenza ho continuato a giocare senza però riuscire a portare la posizione a casa. Resta comunque la soddisfazione di aver battuto il presidente dell’Associazione Scacchistica di Trani, Luigi Monticelli, buona testa nazionale.“
Gli scacchi non dormono mai, Nicola Santangelo:
“Bellissima esperienza a Cerignola. Considero il mio quarto posto un buon risultato, anche perché sulla carta non ero certamente uno dei giocatori più forti. Mi sono però preso delle rivincite contro chi mi aveva battuto in tornei precedenti. Il mio score comunque è stato il seguente: due vittorie, tre pareggi e una sconfitta. Sono molto soddisfatto perché in tutte le partite sono partito sempre in svantaggio, salvo poi recuperare e aggiudicarmi l’incontro. Ma un altro elemento di soddisfazione nasce dal fatto che queste rimonte le ho realizzate nonostante avessi poco tempo a disposizione. In generale, così come dissi al termine del torneo di Castello di Cisterna, mi sento in costante crescita, testimoniata anche dal miglioramento continuo della mia classifica. Devo proseguire su questa strada“.
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A cura di Luigi Fattore
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