POGGIOREALE (NA) – Il sogno di mister Palma è diventato realtà: con il pareggio di 2-2 ottenuto contro la Castle Academy, il CUS Caserta accede alle Final Four. Un risultato, quello raggiunto dal team vanvitelliano, da non dare per scontato, sebbene la base di partenza fosse rappresentata dal 5-3 della gara di andata.
Due gol di vantaggio in uno sport come il calcio a cinque non vogliono dire granché, e le Cussine hanno dovuto sudare, fronteggiando anche la paura materializzatasi dopo un primo tempo chiuso in svantaggio. Ma la sofferenza, provata già diverse volte in stagione, per le Universitarie sembra ormai la condizione ideale dello spirito. Il mindset necessario per arrivare alla meta.
Meta che dopo i sorteggi in programma a gennaio sarà ancora più chiara.
CUS Caserta alle Final Four, con la Castle Academy basta il 2-2
Primo Tempo
Le Vanvitelliane iniziano la partita scegliendo di farla. I movimenti in profondità di Ruggiero, che svaria su tutto il fronte d’attacco, offrono ottime opzioni di passaggio al duo Ferrara-Amico, mentre Natale si occupa di coprire la fascia sinistra e di far risalire il pallone.
Anche Papa, dalla propria area di rigore, non rimane insensibile ai tagli della numero 9, così, al 7′, la premia mettendola in condizione di battere a rete. Il destro di Ruggiero, però, è stoppato da una bella parata di La Posta.
Il CUS è molto ordinato in campo, e concede alla Castle Academy soltanto qualche conclusione da fuori (Mennillo al 13′), quando non è una ispirata Gigante a destreggairsi tra le linee e ad azionare Errichelli.
Dopo aver assaporato il vantaggio con una conclusione di Gagliardi che sfiora il palo alla destra di La Posta, il CUS ci riprova con una punizione splendidamente calciata da Pisciotta, deviata in angolo dal portiere granata. La gestione del susseguente tiro dalla bandierina, però, si trasforma per Caserta in un disastro difensivo: il nulla di fatto in attacco dà il là alla ripartenza delle padrone di casa, che possono godere di una vera e propria prateria. Gigante conduce ottimamente la transizione, serve Errichelli in profondità, e l’1-0 è cosa fatta (20′).
Caserta accusa il colpo, soprattutto per le modalità in cui si è concretizzato, e un minuto più tardi Papa toglie dall’incrocio dei pali un bolide di Ponzone su calcio piazzato. Allora mister Palma corre ai ripari, investendo sulla vivacità di Catapane. La numero 4 entra subito in partita, lavorando diversi palloni a centrocampo e, soprattutto, confezionando un assist geniale – a palombella – non sfruttato a dovere da Ruggiero (26′).
Con quest’ultima occasione targata CUS si chiude il primo tempo (senza recupero).
CUS alle Final Four, con la Castle Academy basta il 2-2
Secondo Tempo
L’inizio-ripresa vede ancora Gigante e Catapane protagoniste sulla scena. La capitana granata sperpera una bella intuizione di Mennillo (32′), mentre la cussina continua il lavoro iniziato nella prima frazione: recuperata palla sulla trequarti, Arianna attiva ancora Ruggiero, che stavolta non perdona: dribbling ubriacante ai danni di Ponzone e tocco morbido di esterno destro che soprende una La Posta che forse si aspettava la conclusione di potenza.
Il gran gol che porta in pareggio il CUS (1-1 al 36′) produce un effetto rassicurante su tutta la squadra. E infatti da questo momento in poi, il team Palma-Russo si sente come liberato di un peso e inizia a produrre occasioni da rete a getto continuo.
In particolare è Gagliardi ad innalzare i suoi standard, assicurando il giusto tempismo alla manovra e andando lei stessa alla conclusione: un gran palo e una traversa, il fatturato della numero 99. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Amico e Natale, che sfiorano il vantaggio con tentativi dalla distanza.
La Castle, dal canto suo, non può che affidarsi all’estro di Gigante, autrice, al 47′, di una girata che tuttavia non sorprende Papa. Papa che, al 55′, ipnotizza letteralmente Lanero, presentatasi minacciosa a tu per tu con la 77 e anestetizzata sul più bello.
Ma dopo aver rischiato di andare di nuovo sotto, il CUS sfrutta il dinamismo di Salzano e, soprattutto, Cione per riportare il pallone dalle parti di La Posta. La studentessa di Psicologia si fa apprezzare per la determinazione che mette nella riconquista della palla, atteggiamento positivo che prima le fa guadagnare una punizione, e poi, appostata sul secondo palo, tramutare in gol il susseguente tiro-cross effettuato da Amico.
L’1-2 conseguito al 58′ equivale a un certificato di qualificazione centrata, per il CUS, che non può essere alterato dal gol siglato da Errichelli un minuto più tardi (2-2 al 59′), ma semmai solo magnificato da Amico, il cui destro scoccato all’ultimo secondo del match, però, coglie il palo.
Segui il CUS Caserta su Instagram!
Luigi Fattore
©Riproduzione Riservata